Tutta colpa del ferormone..! (o del pane fresco la mattina)
In questi giorni ha tenuto banco, in spiaggia e al ristorante, come sulla stampa, l'articolo del Corriere della Sera con cui Paolo Conti ha sostenuto che a 58 anni è tardi per innamorarsi.
Hanno risposto l'involontario artefice di quell'outing di Conti, ovvero Michele Placido, poi Stefano Zecchi, Vittorio Feltri, Vittorio Sgarbi, per citare solo alcuni nomi noti, ma hanno pure risposto moltissime persone comuni, ad esempio in spiaggia.
Occupata dalle mia enigmistica senza schema, piuttosto complicata, mi sono ritrovata ad ascoltare improvvisate "tribune" sotto l'ombrellone dei miei vicini, dove si sono impegnati uomini e donne -tutti alquanto maturi- nel tormentone di questi giorni: è giusto che si innamori solo chi i capelli ce li ha?
Il primo malevolo commento riguarda il tipo della seconda fila, giovane senz'altro, sui 30-35 anni, ma senza capelli.....
Poi via libera ai commenti...Uno del gruppo sostiene di essere psicologo e che molte cause di depressione fra i non giovanissimi sono rappresentate dalla mancanza di un amore. Anche fra sposati o accompagnati. Mah?
Un altro ammiccante sostiene che solo con le scappatelle è riuscito a sopportare la moglie tanti anni, rimediando uno schiaffone sulla schiena.
Un altro ancora, con fare serio e compassato, ritiene che non esiste un'età convenzionale in cui ci si innamora. A lui non è accaduto da giovane quando si è sposato, ma è accaduto molti anni dopo..
.....Quello che noto di piú è, peró, la mancanza di partecipazione ... attiva delle donne della "combriccola", che annuiscono, osservano prima uno poi un altro, ma tacciono. Strano. Le donne non tacciono frequentemente quando si tratta di commentare i fatti del giorno.
E allora penso. Perchè tacciono?
Non saranno innamorate e non possono dire la loro opinione per non scoprirsi? Non avranno segreti da celare? Non staranno pensando ai casi loro, pensando proprio a chi vorrebbero e non hanno....?
Le donne sono molto piú complicate degli uomini ca comprendere...Ma io donna sono e credo di comprendere...
Eppoi, Chi pensa male fa peccato...ma ci prende! Andreotti docet.....
Nella mia catalogazione/osservazione penso che esistano fondamentalmente due tipi di uomini adulti: gli sbruffoni e i razionali. In entrambi i casi il machismo dell'uomo si infrange di fronte al sentimento, di fronte all'amore. Anche chi non lo ammetterà mai non è immune da sensazioni e sentimenti, anche chi esorcizza dicendo che è ridicolo, in fondo, se si guarda con obiettività nel profondo, comprende quando una persona è entrata "dentro" o quando è speciale, piú speciale degli altri.
Queste due categorie hanno, poi, molti sottogruppi: il danaroso (grasso, magro, bello, brutto), il potente (stesse tipologie), il danaroso/potente (idem...ma piú irresistibile per alcune donne).
Per la verità esiste anche il sentimentale, ma per lo piú è genere in estinzione e, di norma, non riscuote un enorme successo.
Quanto alle donne, io penso che ne esistano tre sostanziali categorie:
1) le donne sentimentali e basta
2) le donne attratte dal potere e/o dal denaro
3) le femmine
La categoria 1) è una categoria raccoglitore o bozzolo, destinata a mutare. Le donne della categoria 2) sono quelle che dovrebbero essere temute dagli uomini, poichè ne fanno parte per lo piú giovani donne cacciatrici, in grado di creare danni irreversibili all'uomo che descrive Conti, cioè a quell'uomo che non si rende conto di non essere lui l'oggetto dell'amore ma il ruolo che ricopre o il conto in banca di cui dispone. D'altra parte, e non me ne vogliano, se Placido fosse un idraulico di 66 anni, dubito molto che Federica si sarebbe "innamorata"di lui. Ma lo stesso ragionamento vale per Berlusconi, Briatore o Fini: figurarsi se fossero stati elettrauto nella loro bella tuta blu sporca di grasso...
La categoria n. 3) è quella giusta per far innamorare un uomo e, magari, per innamorarsi. Si tratta in genere di una donna bella, autonoma, di età giusta per il cinquantenne o sessantenne, ovvero un po' piú giovane, ma neppure di tanto o al massimo di una decina d' anni. Se poi la femmina/donna in questione è affettuosa, amante valida e appartenente...be' allora quasi impossibile non far breccia. Ma questo tipo di donna, di norma, non è pericolosa, non cambia la testa...solo il cuore!
Io credo, caro Paolo Conti, che, trascorsa l'età in cui l'innamoramento è ingenuo, è riproduttivo-e-basta, solo chi non ha avuto la fortuna di uno scontro di fermoni, solo chi non ha incontrato una femmina degna di questo nome, una donna animale, possa sostenere che non ci si puó innamorare a partire da un determinato momento in poi della propria vita. Chi parla in questo modo o ha subito un grande dolore e vuole convincersi che no, l'amore non fa piú per lui, oppure è arido e cerca solo -se riesce- sfogo fisico.
Ma non funziona così.
Io credo che quando due “feromoni” si incontrano, la chimica si sostituisce a ció che "si vuole" o non si vuole, con ció di cui non puoi fare a meno. L'olfatto coglie ció che la ragione neppure comprende, i sensi si riconoscono prima ancora che qualsiasi ragionamento, gli odori prendono il sopravvento: il profumo delle ascelle, delle parti intime, delle mani, della bocca, i sapori, che appartengono all'area meno razionale del cervello ma molto piu soddisfacente.
Non a caso sostengono gli scienziati che "la preferenza di un “odore” piuttosto che un altro sia determinata dalla maggiore o minore compatibilità genetica tra due individui". Sostengono che "Quando ci innamoriamo si attiva tutta una serie di meccanismi psicologici e biochimici che rendono l’innamoramento molto simile alla dipendenza da sostanze. L’eccitazione fisiologica e sessuale, il bisogno costante e impellente dell’altro".
Insomma, caro Paolo Conti e cari tutti quelli che
pensate come lui, io credo che quando si avverte nell'aria quell'odore che si spande come l'aroma del pane fresco alle 5 del mattino, della torta appena sfornata...., quell'odore che ci trasforma in segugio sempre in cerca ad annusare l'aria e che se manca non respiri, quell'odore che la femmina e il maschio avvertono prima ancora che la donna e l'uomo, allora non c'è età che tenga.
P.S. Il suocero di una mia amica alla veneranda età di 85 anni ha deciso di divorziare per andare a vivere con il suo amore. Non una bella ragazzetta moldava, non una giovane fanciulla attratta da chissà che. No. Una coetanea con cui da una vita aveva una relazione parallela e con la quale non aveva potuto o voluto fare diversamente quando aveva ancora tutti i capelli.
........Evidentemente l'odore del pane
alle 5 del mattino è fresco e buono
anche a 85 anni!.... con o senza capelli!
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