giovedì 6 marzo 2014

Alla conquista del "Palazzaccio". L'avvocatura pubblica che avanza


Se la fortuna di un "varo" dipende da un dettaglio ... com'è la bottiglia, il varo del Regolamento adottato dal Consiglio dell'Ordine Avvocati di Roma per gli avvocati degli enti pubblici (comprese le società private ma interamente pubbliche, ovviamente), avrà molta fortuna, se il dettaglio era la massiccia presenza registrata ieri.
La Sala Avvocati del "Palazzaccio" si sarà stupita di essere stata così gremita di avvocati dipendenti!
Platea e loggiati erano veramente stipati. Posti esauriti sia seduti che in piedi..
Il Tesoriere del COA di Roma, Antonino Galletti, ha fatto una simpaticissima battuta: "Non ho mai visto tante controparti tutte in una volta davanti a me. Sono un po' spaventato...".
Certamente questa enorme partecipazione - di cui è bene ringraziare davvero i colleghi - ci aiuta molto in tempi come questi, poiché sia i rappresentanti del CNF, che dell'OUA, della magistratura amministrativa, il Sottosegretario alla Giustizia e il Cosigliere giuridico del Ministro della P.A., hanno potuto toccare con mano la vivacità e l'entusiasmo che anima questa componente dell'Avvocatura, che loro stessi "tardano" ancora a riconoscere con i carismi necessari.  







Nessun commento:

Posta un commento