Ai tempi del mio esame di maturità portai una "tesina" su Cesare Pavese.
Per farla, naturalmente, fui costretta a leggere tutte le sue opere. Mi innamorai più di tutte di due libri: Il male di vivere e uno contenente una Raccolta di lettere.
Recentemente ho riletto alcuni libri di Pavese, ed ho ritrovato una lettera che, proprio dalla sua rilettura, mi ha fatto riflettere sulla nostra "condizione"...
E il parallelo fra ciò che dice Pavese al suo editore Einaudi ("fin che continuerete con questo sistema di sfruttamento integrale dei vostri dipendenti, non potrete sperare dagli stessi un rendimento superiore alle loro possibilità"), e noi è venuto spontaneo.
Spettabili Enti, con i "6 sigari Roma" che ci volete dare, non potete pretendere da noi che manteniamo l'impegno sino ad ora prestato, per sola coscienza personale.
La Natura ci chiama.......
C'è una vita da vivere...........
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Leggete e traetene le conclusioni.
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