martedì 15 ottobre 2013

Quando Robin Hood non riesce più a trovare la foresta di Sherwood... L'avvocato dipendente, i pregiudizi e la spending review....

Questa favola inizia con un dato strutturale sull’economia italiana: i nostri governanti ("il Re e i suoi Scagnozzi") impongono tasse su tasse ai cittadini ("poveri"), al nobile fine di far ripartire i consumi.
Un fine meritorio.
Un fine che "pensiona" Robin Hood, il quale - a queste condizioni - non trova più la foresta di Sherwood, ha perso la bussola...E perché? Perchè sarebbe disdicevole rubare al "Re e ai suoi scagnozzi" per ridare ai poveri i soldi sottratti loro dalle tasse.....e impedire così il rilancio dell'economia!

E' allora il caso di spiegare a Robin Hood come oggi più che mai il leggendario eroe sarebbe necessario, perchè le politiche economiche di tagli e spending review colpiscono solo i (nuovi) poveri, prevalentemente dipendenti che lavorano 10 ore al giorno, i pensionati e pochi, pochi altri.

A questo punto......CARO ROBIN HOOD,
TI SCRIVO PER RACCONTARTI COSA SI E' INVENTATO IL GOVERNO PER LA SPENDING REVIEW
Vero è che la riduzione della spesa pubblica deve essere al centro dei provvedimenti più urgenti, ma la spesa pubblica, cari i nostri "RE", non sono soltanto gli stipendi di chi lavora nel settore pubblico, sono anche le regalie per i componenti del Governo, dei (troppi) parlamentari, sono gli stipendi d'oro di mananger pubblici (che altro  non fanno che produrre buchi e fallimenti di aziende), è il patrimonio immobiliare pubblico non valorizzato e costoso, è la situazione di disfunzione cronica della giustizia, sono oltre 8000 Comuni di cui la gran parte di pochissimi abitanti, ecc..
Questi dati incidono sul PIL italiano con percentuali da paura! Altro che gli stipendi dei lavoratori!
Il 4 ottobre scorso, cioè 10 giorni or sono, per "tagliare" un po' gli stipendi, è stato ....aggiunto uno stipendio, immagino non da poco e fuori dai tagli di spending: il Consiglio dei Ministri ha visto bene di nominare un tal Cottarelli quale Commissario per la Spending Review, il quale resterà ben tre anni sulle nostre spalle!
Effettivamente serviva!
Effettivamente ne sentivamo la mancanza!
Ma pensate, poverino, che vitaccia farà. Si legge che lo sventurato avrà un "gravoso incarico", quello "di rivedere e contenere la spesa pubblica eliminando gli sprechi presenti nella PA e migliorando la qualità dei servizi per i cittadini".
Ho letto l'intervista ad un certo Massimo Micucci, il quale ha dichiarato che "all’interno della Pubblica Amministrazione si formano gruppi di pressione di natura istituzionale" e, per tale motivo,“il percorso che aspetta il dottor Cottarelli è complesso. Il suo programma si dovrà confrontare con due delle lobby più forti presenti nella PA: la dirigenza della funzione pubblica e i sindacati".
Ma va bene così. Va bene tutto.

Ora però circola una bellissima bozza di legge di stabilità (pubblicata ieri integralmente dal Corriere.it), dalla cui lettura a Robin Hood è venuto voglia di riprendere l'arco e le frecce appesi al chiodo... Perchè quando intacchi gli stipendi in maniera così consistente ed ingiusta (ingiusta perchè ai veri boiardi di Stato (Amato docet...) non tagli neppure un'unghia, il popolo si affama e, è noto, che "il popolo affamato fa la rivoluzion".

L'art. 11, comma imprecisato dopo il c. 18, dice:

" A decorrere dal 1 gennaio 2014, i compensi professionali liquidati a seguito di sentenza favorevole per le pubbliche
amministrazioni ai sensi del regio decreto 27 novembre 1933, n. 1578 o di altre analoghe disposizioni legislative o contrattuali, in
favore dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e ss mm, nonché del personale dell’Avvocatura dello Stato, possono essere corrisposti al predetto personale nella
misura massima del 50%.
Le somme provenienti dalle riduzioni di spesa di cui al presente comma sono versate annualmente dagli enti e dalle amministrazioni dotate di autonomia finanziaria ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato. La disposizione di cui al precedente periodo non si applica agli enti territoriali e agli enti, di competenza regionale o delle province autonome di Trento e di Bolzano del SSN" .

Un capolavoro!

Il succo del discorso è il seguente:
il giudice condanna Tizio a pagare all'avvocato una somma xy e io ente pubblico ne intasco la metà.

Un furto...
Anzi, visto che siamo avvocati, diamo il nome proprio: una appropriazione indebita!!!
L'art. 646 c.p. recita: "Chiunque per procurare a sè o ad altri un ingiusto profitto, si appropria di denaro o cosa mobile di cui abbia, a qualsiasi titolo il possesso, è punito a querela della persona offesa, con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a € 1.032".  
Ebbene, il denaro che il giudice, condannando il soccombente a pagare all'avvocato, destina al professionista e che passa attraverso il possesso (partita di giro) dell'Ente, viene da questo trattenuto.
Sarebbe come dire che, il cliente del libero professionista, corrisponde solo la metà degli onorari al suo difensore, trattenendo per sé l'altra metà!

Se questo sarà, e se Robin Hood non interverrà, non resta che la querela.

Posto che mi pare di dubbia Costituzionalità una disposizione quale questa, ove una legge generale (L. di stabilità) interviene su una legge speciale (legge forense), determinando disparità di trattamento fra professionisti (quelli dipendenti, i quali vedranno illecitamente trattenuta la metà del denaro introitato dall'Ente in nome e per conto del professionista, e quelli libero professionisti che percepiranno l'intero della somma liquidata dal giudice).

Robin Hood pensaci tu....





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