martedì 15 ottobre 2013

....e allora lo scateniamo questo inferno? Stati generali dell'Avvocatura Pubblica uniamoci!


Il 15 novembre prossimo sarà l'occasione per fare un punto su molte questioni riguardanti la Pubblica avvocatura.
Tutta la Pubblica Avvocatura, anche quella dello Stato, che non può più rimanere arroccata su posizioni di passato e polveroso privilegio, oramai sgretolato come l'arenaria...
Siamo tutti su una barca che naviga a vista, che ha bisogno di tutte le braccia per remare. E malgrado ciò non è detto che eviti la rovina.
Noi siamo pronti a discutere. A confrontarci. A mediare.
Ma siamo anche pronti a scatenare l'inferno!
In un importante Convegno svoltosi a Napoli, presso l'Università Federico II il 9 novembre 2012, si era dibattuto di Ruolo dell'Avvocatura Pubblica nel processo di crescita del Paese, con un parterre di relatori di assoluto prestigio: dal Presidente De Lise, a Del Gaizo, Del Vecchio e Fiengo - Avvocati dello Stato, Tesauro, Leone, Palma - professori eccellenti. 
All'unisono è stato affermato e riconosciuto che l'Avvocatura Pubblica non è solo quella dello Stato, ma è anche quella degli enti diversi dallo Stato (cfr. Rassegna Avvocatura dello Stato, gennaio-marzo 2013).
A Bologna si incontreranno in un vero e proprio "Stato generale" dell'Avvocatura pubblica, tutte le varie componenti: Stato, parastato, università, enti territoriali, asl, società, ecc., per dibattere di rapporto di lavoro, di status particolare dell'avvocato, e di contratto separato per queste figure professionali.
Vedremo cosa ne uscirà, di certo un arricchimento scientifico, modulandosi fra tesi di curia, foro ed accademia.
Non solo, ci sarà la partecipazione politica - se si sentirà di affrontare e confrontare idee - e del mondo sindacale.
I temi saranno rilevanti.
Ma dovranno essere compresi, non fraintesi o intesi a comodo...
Gli avvocati pubblici sono uomini e donne delle istituzioni, professionisti del pubblico interesse, uomini e donne della mediazione, ma capaci di battaglie e vittorie, nelle aule e fuori da esse.
Ergo, Colleghi, qui desiderat pacem, praeparet bellum .... e al mio segnale scatenate l'inferno! 

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