Tutta la Pubblica Avvocatura, anche quella dello Stato, che non può più rimanere arroccata su posizioni di passato e polveroso privilegio, oramai sgretolato come l'arenaria...
Siamo tutti su una barca che naviga a vista, che ha bisogno di tutte le braccia per remare. E malgrado ciò non è detto che eviti la rovina.
Noi siamo pronti a discutere. A confrontarci. A mediare.
Ma siamo anche pronti a scatenare l'inferno!
In un importante Convegno svoltosi a Napoli, presso l'Università Federico II il 9 novembre 2012, si era dibattuto di Ruolo dell'Avvocatura Pubblica nel processo di crescita del Paese, con un parterre di relatori di assoluto prestigio: dal Presidente De Lise, a Del Gaizo, Del Vecchio e Fiengo - Avvocati dello Stato, Tesauro, Leone, Palma - professori eccellenti.
All'unisono è stato affermato e riconosciuto che l'Avvocatura Pubblica non è solo quella dello Stato, ma è anche quella degli enti diversi dallo Stato (cfr. Rassegna Avvocatura dello Stato, gennaio-marzo 2013).
A Bologna si incontreranno in un vero e proprio "Stato generale" dell'Avvocatura pubblica, tutte le varie componenti: Stato, parastato, università, enti territoriali, asl, società, ecc., per dibattere di rapporto di lavoro, di status particolare dell'avvocato, e di contratto separato per queste figure professionali.
Vedremo cosa ne uscirà, di certo un arricchimento scientifico, modulandosi fra tesi di curia, foro ed accademia.
Non solo, ci sarà la partecipazione politica - se si sentirà di affrontare e confrontare idee - e del mondo sindacale.
I temi saranno rilevanti.
Ma dovranno essere compresi, non fraintesi o intesi a comodo...
Gli avvocati pubblici sono uomini e donne delle istituzioni, professionisti del pubblico interesse, uomini e donne della mediazione, ma capaci di battaglie e vittorie, nelle aule e fuori da esse.
Ergo, Colleghi, qui desiderat pacem, praeparet bellum .... e al mio segnale scatenate l'inferno!
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