venerdì 31 ottobre 2014

#ilfuturoèora Stati generali 7-8 novembre Milano Marittima


Oramai ci siamo!
Gli Stati Generali sono alle porte. Mancano pochissimi giorni. Meno di una settimana!
Enorme la fatica...enorme. Ma ne è valsa la pena.
Un momento così, di raduno, incontro, approfondimento, discussione, non capiterà tanto spesso e vale, quindi, ogni sacrificio fatto.
E' questo l'unico modo per costruire uno spirito di "corpo", per affermare la compattezza di un soggetto, UNAEP, la cui unica forza è sempre stata la sua compattezza, il suo parlare per una "voce sola".
Solo uniti si vince. Ed essere "uniti" significa anche fidarsi ed affidarsi. 
Chi non condivide e sposa totalmente questa tesi non è come noi.
E tale principio conduttore, evidentemente, è talmente radicato, condiviso, che siamo una delle poche realtà che cresce quotidianamente!
In questo solo mese di ottobre, che oggi si conclude, sono pervenute 18 nuove iscrizioni... Roba da quotarsi in Borsa!!!
D'altra parte nessuna realtà associativa va avanti se non esprime sintesi unitarie: quando vi sono più posizioni che escono all'esterno, i politici (o qualsiasi interlocutore) - che non sono interessati a fare scelte o sintesi in luogo d'altri - semplicemente abbandonano l'associazione e le sue istanze.
Questo ci è stato detto sin dai primi approcci di politica forense che abbiamo portato avanti: "mettetevi d'accordo e portateci una posizione unica".
O così o niente.
Ci siamo attrezzati così. In UNAEP si sa: UNIONE=UNITI=UNICA VOCE
Ed è così che la politica (forense ed istituzionale) ha visto cosa siamo capaci di fare!
La soddisfazione più grande è data dal fatto che chi aveva inizialmente declinato l'invito, ora desidererebbe esserci...
Ognuno di noi ha occupazioni che lo assorbono - lavoro, famiglia, hobby, ecc. - ma è solo questione di metodo e organizzazione il trovare il tempo e il modo di occuparci personalmente delle prospettive di tutti e di ciascuno, per consapevolmente continuare a rinnovare le nostre prerogative e funzioni, consolidandone in questo modo il futuro.

Se viceversa non troviamo questo tempo e ci dedichiamo interamente al nostro piccolo cortile dietro casa, non siamo strategici, non pensiamo al futuro, ma RESTIAMO CONFINATI NELLA NOSTRA "SOVRANA" SOLITUDINE!

...E CHI TACE, in diritto, non è vero che "acconsente", ma NON DICE NIENTE. E se anche "acconsente", acconsente ad essere confinato nel mediocre.
Ricordiamolo!

Se oggi siamo considerati e conosciuti, lo dobbiamo a questo: aver fatto il sacrificio per trovare il tempo per "fare" e per "dire". 
E' questo il FINE su cui questa Presidenza si è sempre impegnata: FARE RETE, TRASMETTERE ENTUSIASMO, USCIRE DAL NOSTRO PICCOLO CORTILE, MOSTRARE CON CORAGGIO E CON ORGOGLIO IL NOSTRO ESSERE DIPENDENTI, MA DIPENDENTI DIVERSI, PROFESSIONISTI SERI!

E' questo essere "blocco compatto" (su cui questa Presidenza insisterà sempre!!!!) che ci ha consentito da alcuni anni a questa parte di superare tante prove e difficoltà ed è questo approccio che ci deve animare nell'affrontare anche gli scenari attuali e prossimi da protagonisti attivi e propositivi.

Eventuali e piccoli "sfaldamenti" che dovessero esserci al "blocco" monolitico, sarebbero fisiologici.
Non ci fanno paura.

Avanti popolo!  

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