mercoledì 20 novembre 2013

Melius cavere quam pavere.....e poiché audentes fortuna iuvat...avanti così!

     E' proprio così: meglio stare attenti che avere paura!
     Gli avvocati pubblici non hanno "paura" che il comma 6 dell'art. 11, DDL Stabilità 2014, divenga legge...
     Anzi, staranno "attenti" a ciò che accadrà in questi giorni, perchè in quel momento impugneranno una norma "nata morta", uccisa in grembo mesi fa dalla Corte Costituzionale, chiamata a giudicare di un caso del tutto analogo.
     Lo stato attuale è il seguente:

<<Legge di stabilità verso la fiducia - Emendamenti ridotti a 200. La stretta sul pubblico impiego applicata anche a Bankitalia.
Spunta l'ipotesi di blindare l'esame della legge di stabilità, tagliando così i tempi dell'iter in Aula, con la richiesta di un voto di fiducia sul testo licenziato dalla Commissione bilancio di Palazzo Madama. Possibile che il provvedimento approdi in Aula lunedì prossimo e non venerdì.
In questa ottica va vista l’ipotesi di fiducia che il Governo porrebbe in Aula sul testo approvato dalla Commissione bilancio, anche per risolvere il garbuglio che, come era prevedibile, la scissione del Pdl in due tronconi sta producendo, per quanto riguarda sia il percorso parlamentare della manovra finanziaria al Senato sia più in generale la stabilità del Governo.
Certo è che ieri sera alla riunione "governo-relatori di maggioranza" per mettere a punto gli emendamenti di maggioranza, nessun esponente di Forza Italia era presente.
La Commissione è convocata alle 10, quando i gruppi indicheranno gli emendamenti segnalati, quelli più importanti in modo da circoscrivere la discussione a 200 tra essi, rispetto agli attuali 1.500 circa, come hanno riferito il presidente della Commissione, Antonio Azzollini (Ncd) e uno dei due relatori, Giorgio Santini (Pd).
Azzollini ha riferito che la maggioranza sta concentrando il confronto su sviluppo, cuneo, casa, e anche dissesto idrogeologico, temi su cui, ha detto "siamo vicinissimi all'accordo, al 99%". Dove l'1% mancante non è da poco perché riguarda le risorse che il Tesoro intende mettere a disposizione.
(...)
E mentre sembra esserci la possibilità di finanziamenti per affrontare il problema del dissesto idrogeologico, arriva una novità che riguarda Bankitalia: la stretta prevista dalla legge di stabilità per il pubblico impiego sarà estesa anche alla Banca centrale, e comprenderà il tetto agli stipendi dei manager e il blocco del turn over. (...)
Stasera ci saranno una nuova serie di incontri tra i relatori, Giorgio Santini (Pd) e Antonio D'Alì (Ncd), e il Governo, con il viceministro del Tesoro Stefano Fassina e il sottosegretario Giovanni Legnini>>
.

Poiché ... audentes fortuna iuvat...che senso ha avere "paura"?

Meglio, molto meglio, stare "attenti"!

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