L'Unione Nazionale Avvocati degli Enti Pubblici, il 29 gennaio 2013, ha pubblicato la Circolare n. 1/2013 contenente la propria interpretazione delle norme dello Statuto dell'Avvocatura che di lì a pochi giorni sarebbe entrato in vigore. Il testo era stato condiviso dagli iscritti che, numerosi, hanno inviato commenti (recepiti), e dal nostro presidente del COA. Con soddisfazione verifichiamo che il CNF, con il proprio Dossier del 4 febbraio -di seguito riportato con il link- combacia con quanto già evidenziato per le parti di nostro interesse.
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dal link: http://www.consiglionazionaleforense.it/site/home/naviga-per-temi/in-evidenza/articolo7876.html
"CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE
Lunedì 4 febbraio- In vigore il nuovo ordinamento professionale. Ecco le norme immediatamente applicabili
Il 2 febbraio è entrata in vigore la legge di riforma dell'ordinamento forense (legge n. 247/2012). Nel Dossier 1/2013, esplicativo della riforma e costantemente aggiornato con nuove FAQ, vi sono tutte le indicazioni utili sulle disposizioni immediatamente in vigore e quelle che richiedono maggior tempo o provvedimenti di attuazione, secondo un timing indicato nel dettaglio. Dossier 1/2013 - Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense FAQ - Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense Legge 31 dicembre 2012 , n. 247 (G.U. venerdì 18 gennaio 2013, n.15 )
Immediatamente applicabili le norme relative alla pubblicità informativa, all'obbligo di formazione continua se pur secondo le regole attuali in attesa di un nuovo regolamento, alla determinazione dei compensi e al conferimento dell’incarico (compreso il divieto di patto di quota lite); e ancora la tendenziale riserva dell'attività di consulenza stragiudiziale e la riserva di difesa negli arbitrati rituali. Quanto alla governance, scatta da subito la incompatibilità tra la carica di consigliere dell’Ordine e componente del Cda o comitato dei delegati della Cassa forense. Confermato il tirocinio a 18 mesi. Il CNF al lavoro sulla redazione dei regolamenti e sulla revisione del codice deontologico per garantire al più presto il pieno regime della riforma.
Consultando il Dossier n. 1/2013, che è stato diramato agli Ordini forensi lo scorso 22 gennaio, è possibile prendere contezza delle norme di immediata vigenza, dei tempi di entrata in vigore di alcune altre e del timing dei provvedimenti di attuazione.
Con l'avvertenza che l'entrata in vigore della nuova legge professionale (legge 31 dicembre 2012, n. 247) ha determinato la sopravvenuta inapplicabilità alla professione forense delle norme contenute nell’art. 3, co. 5, del D.L. 138/2011, conv. in l. n. 148/2011 e s.m.i. e, conseguentemente, delle norme contenute nel D.P.R. n. 137/2012 (cosiddetta Riforma delle professioni). Questo in relazione alle regole sulla priorità delle fonti e sulla successione delle leggi nel tempo.
Dunque la transizione avverrà tra vecchio e nuovo ordinamento forense.
Il Dossier consta di diverse sezioni con livelli diversi di approfondimento (Faq per le risposte immediate; una tabella con il timing dei regolamenti di attuazione previsti dalla legge; Note esplicative della legge e Il testo delle legge con le note a margine di ogni disposizione).
Poiché molte norme presuppongono l’adozione di regolamenti per la loro piena operatività, il CNF è già al lavoro sulla redazione di quelli che la legge assegna alla sua competenza e sulla revisione del codice deontologico. Il plenum, nella seduta del 18 gennaio, ha infatti definito il metodo di lavoro, che prevede sui primi consultazioni con Ordini, Unioni e Associazioni forensi.
Consultando il Dossier n. 1/2013, che è stato diramato agli Ordini forensi lo scorso 22 gennaio, è possibile prendere contezza delle norme di immediata vigenza, dei tempi di entrata in vigore di alcune altre e del timing dei provvedimenti di attuazione.
Con l'avvertenza che l'entrata in vigore della nuova legge professionale (legge 31 dicembre 2012, n. 247) ha determinato la sopravvenuta inapplicabilità alla professione forense delle norme contenute nell’art. 3, co. 5, del D.L. 138/2011, conv. in l. n. 148/2011 e s.m.i. e, conseguentemente, delle norme contenute nel D.P.R. n. 137/2012 (cosiddetta Riforma delle professioni). Questo in relazione alle regole sulla priorità delle fonti e sulla successione delle leggi nel tempo.
Dunque la transizione avverrà tra vecchio e nuovo ordinamento forense.
Il Dossier consta di diverse sezioni con livelli diversi di approfondimento (Faq per le risposte immediate; una tabella con il timing dei regolamenti di attuazione previsti dalla legge; Note esplicative della legge e Il testo delle legge con le note a margine di ogni disposizione).
Poiché molte norme presuppongono l’adozione di regolamenti per la loro piena operatività, il CNF è già al lavoro sulla redazione di quelli che la legge assegna alla sua competenza e sulla revisione del codice deontologico. Il plenum, nella seduta del 18 gennaio, ha infatti definito il metodo di lavoro, che prevede sui primi consultazioni con Ordini, Unioni e Associazioni forensi.