venerdì 26 aprile 2013

Non solo ragnatele..... Ovvero: curiosando in archivio della mia Avvocatura.

E' vero.

Faccio l'avvocato per passione, l'avvocato pubblico per scelta e vocazione, ma questa mia antica passione per la STORIA mi sta sempre più possedendo, non riesco a controllarla....

Che sia la faccenda del segno zodiacale e dell'ascendente: si dice che col passare degli anni prende il sopravvento l'ascendente sul segno zodiacale..
Chi mi sa spiegare che significa?
Sono scorpione ascendente leone, con luna ...spesso di traverso...!
;-)

Fuor di metafora, col tempo sto virando sempre più verso la storia e, per non vanificare anni di vita forense, sto cercando di incanalare questa trasgressione e tradimento della originaria passione, verso la storia dell'Avvocatura pubblica....
Un modo come un altro per sentirsi a posto con la coscienza...un tradimento piccolo piccolo..., ma solo per amore!

Un tradimento piccolo piccolo che mi ha però portato a spingermi sempre più giù, sempre più in basso: in archivio!

Ed ecco il punto: quando col tradimento ti spingi troppo in là, non puoi più farne a meno e, soprattutto, nulla rimane più come prima.

La vita, inevitabilmente, ti cambia.

Il mio primo incontro con le "antichità" dell'Avvocatura di cui faccio parte, raccolte di diritto risalenti al 1798, mi hanno procurato emozioni forti; scoprire che la mia Avvocatura è in possesso di tutti i volumi di Jurisprudentiae Concractae "Editio noviffima, ab erroribus qui in praecenditubus irrepferant, diligenter expurgata" ... rigorosamente in latino, non ha prezzo...e non c'è Mastercard che tenga!

Accecata dal desiderio divorante, sono scesa nel luogo del peccato più volte e le scoperte non sono mai terminate: ho trovato, infatti, in anonimi contenitori blu moderni (...puah!!) - ove solo la data scritta all'esterno con volgare pennarello nero indicava 1866 -  fascicoli d'udienza perfettamente conservati di 200 anni fa!

Capite? ...200 anni fa...!!!!

Mica brustolini!

Con bramosia peccaminosa ho sfogliato, violato, fotografato, queste meravigliose testimonianze di chi mi aveva preceduto, di chi si era seduto sulla mia sedia due secoli prima di me!




Vedere questa Postilla, scritta di pugno da uno dei miei predecessori nel 1866 è davvero un qualcosa di unico; la carta è una carta grossa, gialla, sembra quella del macellaio; l'inchiostro è persino in rialzo al tatto.


E' davvero libidinoso toccare queste cose...



Ma l'inquietudine, oramai, mi aveva sopraffatto. Irrequieta e impaziente, ho deciso: dovevano essere miei!



Sono scesa nuovamente in Archivio e ho fatto trasportare tutto nella mia stanza: ora sono felice. Ho desiderato, amato, posseduto, ed ora ho gli oggetti del mio desiderio, qui, sotto i miei occhi, a portata delle mie mani....

Ho rinvenuto un bando di concorso per Consulente Legale del 1934, anch'esso ingiallito e sbrecciato, ma stupendamente conservato. Mi ha rivelato quanto la mia Avvocatura fosse avanti anni luce ben prima dell'avvento dell'entrata in vigore della Carta costituzionale, in cui si sanciva che ai pubblici impieghi si accede per concorso:








                                            il Podestà Berardi già lo faceva ...
                                            bandendo un concorso pubblico
                                            per la ricerca di avvocati del Comune.

      
                                            Altroché l'odierna barbarica usanza di reperire amici degli amici,
                                            finti concorsi, ecc.!!!

Ma eravamo avanti anche rispetto ad altri grossi Comuni, i quali si servivano di avvocati del libero foro, o di avvocati cooptati pro tempore alla difesa del Comune .



Avrei mille altre cose da dire. Ma qui mi fermo.
Alla prossima...passione.